Siamo arrivati in Corsica e abbiamo trovato un tempo primaverile e calmo. Fino ad oggi non abbiamo sentito un filo di vento... Purtroppo le cose sono cambiate e ci siamo ritrovati anche la pioggia a rompere le scatole. Non ci siamo arresi, siamo usciti lo stesso, armati di macchine fotografiche, ovvio.
Non so dove trovi la forza, in realtà dovrei essere moscissima, fiacca... mi nutro poco e in modo leggero per non sentirmi male, ma non riesco e non voglio fermarmi.
Avevo bisogno di staccare da tutto e fare movimento, lo dimostra il fatto che sono tre giorni che non ho particolari problemi all'intestino. Qualche rogna ha provato anche ad inseguirmi fin qui, ma ho seminato tutto il più velocemente possibile... con la malattia ho imparato anche ad essere più egoista e a mandare a quel paese i guastafeste dell'ultimo minuto. Per non parlare dei soliti rosiconi che si fingono amici solo per sapere cosa fai e spettegolare.
Ma che importa, sono qua, realizzo i miei sogni dopo un anno di incubi, tubi e medicine.
Scatto tutto il giorno, da mattina a sera, mi fermo solo per mangiare e riposare un poco, scaricando le schede e ricaricando le batterie.
Quando non deve lavorare mio marito mi accompagna, ma per il resto sono io che vago per campi e prati in cerca di occasioni da immortalare.
A sera sono talmente stanca da non riuscire a mettere insieme tre parole.
Vorrei anche scrivere qualcosa di più in questo diario che tengo... ma appunto, arrivo a quest'ora che crollo in preda a sbadiglite acuta.
Oggi Popiboy mi ha portato dei fiorellini. Mai successo... in realtà è perché in Francia usa così per il primo maggio. Un po' come la mimosa, ma con il mughetto al suo posto.
Fra poco andremo a nanna, domani tenteremo una partenza all'alba per fare qualche scatto agli insetti rincoglioniti.
Faremo una gara a chi si ripiglia meno, probabilmente... sarà bene prepararsi lo zaino fotografico in anticipo.
Speriamo che il tempo non faccia il matto... ho dei ciuffi ribelli che con il vento mi fanno impazzire!
