Tutti i giorni

Abbiamo in casa un ospite nuovo. E' stato difficile fotografarlo, anche perché mi faceva impressione con quegli occhietti da coccodrillo. Dopo il servizio fotografico siamo riusciti a farlo uscire comodamente dalla finestra.

 ecco la creatura in tutta la sua coccodrillaggine

Una nuova amica

Piccolo nuovo ospite entrato dalla finestra. Sul muro ci sono altri tre amici, ma non siamo riusciti a prenderli. Non capiamo perché queste piccolette scappino dallo stagno per venire ad arrampicarsi sulle case. Adesso andiamo a portarla nello stagno, augurandole una lunga vita.

 

Sembrava che dovesse scatenarsi l'inferno, invece ha pioviscolato per dieci minuti. Il caldo non ci ha per nulla abbandonato, per cui abbiamo boccheggiato allegramente fino a poco fa. Potrei cuocere un uovo sulla tastiera, maledizione alla stagione estiva. 

Ad un certo punto abbiamo sentito una presenza nella nostra cameretta, l'ometto bufo che è con me si è spaventato a morte in quanto odia gli insetti, ma una volta capito di cosa si trattava si è calmato. Quello che stava svolazzando intorno a noi era il mio insetto preferito, l'insetto colibrì. Si è posato per un po' su un quadro e ad un certo punto è ripartito per la sua strada uscendo dalla finestra. Una volta per poterlo fotografare ho dovuto rincorrerlo rischiando di perdermi, oggi è venuo a trovarmi a casa.

Il Massacro di Brandeburgo Numero tre in Sol Maggiore

Cosa c'è di meglio dopo una notte agitata dagli incubi?

news

Giornata calda anche oggi, ma sono piena di energie, in culo all'anemia e tutto il resto. Si sono fatti vivi diversi amici che non sentivo da tempo e sono più serena perché si sono risolte alcune situazioni che friggevano sospese. Bello sapere da lontano che i meccanismi sono sempre buoni.

I love suppo

Le analisi del sangue sono andate male. Pensavo di trovare netti miglioramenti ma, al contrario, la ferritina è scesa ancora. Ho scritto una mail al supergastroenterologo che ha risposto nel giro di breve tempo (un SANTO) che non mi devo allarmare, ma ho da fare punture di Vitamina B12 e prendere la pasticchina di ferro.
Noia noiosa.
Vedremo comunque come andranno le cose in futuro, di fatto dovrò interrompere anche il vegetarianesimo. Approfitterò del fatto di essere in Corsica per assicurarmi almeno che l'animale di cui mi nutrirò non abbia passato la propria esistenza torturato in un campo di concent... allevamento intensivo.
Minifelicitazioni per la prima settimana senza attacchi di colite. Festeggerò con un soiashake di frutta.

Ferritina a 6

qualcuno fermi la colata a picco delle mie riserve di ferro.
Per non parlare della B12.
Addio vegetarianesimo, temo.

Stiamo pensando

a come far capire ai ragazzini francesi che la notte rincasano nell'appartamento accanto facendo casino fino all'alba che non è il caso di continuare. L'idea di base è lo stronzo sullo zerbino, altrimenti forargli una delle gomme...
Lo scorso anno un vicino (alle 5 del mattino) aveva gentilmente bussato e domandato di fare meno baccano. Una Obelix in gonnella gli ha risposto "vattene e fatti i cazzi tuoi", per cui noi preferiamo evitare e fare qualcosa di più creativo e divertente. L'altra idea è di raccattare gli "sgamini" che lanciano dalla finestra e farglieli ritrovare... per la serie "noi sappiamo".
Spero di avere qualche idea più brillante dello stronzo, che è proprio modello base/terraterra.

Ottimo iniziare così la giornata

Ma perché

nei documentari sullo spazio devono sempre terrorizzarci richiamando immagini catastrofiche come la terra che viene risucchiata o schiacciata o bruciata... da qua si vede la via lattea ad occhio nudo e vorrei continuare a sentirla come una luccicante amica e non come una bestia viva completa di buco nero risucchiatutto. Sarà egoistico, ma il cielo mi piace così, una romantica immensa distesa di lucine brillanti pronte a farmi sciogliere il cuore dopo una calda giornata lavorativa.

Qui un esempio di videocatastrofe.

Piccole pale eoliche divorate dalle nuvole

 

Oggi potrebbe piovere anche se non ci spero troppo. Il nostro ventilatore si è improvvisamente rotto e stiamo boccheggiando allegramente. Le mani sulla tastiera si scaldano, diventano dei supersalsicciotti doloranti e non riesco a pensare ad altro che finire su un materassino di una piscina con un succo d'ananas in mano. La mia scatola cranica è tinteggiata di blu.

P.s.: io amo le pale eoliche

Il supermercato qui è piccolo ma molto carino

Quando i dottori disprezzano le donne

Giornata calda ma felice. Oggi ho potuto assaporare gli splendidi biscotti corsi al vino, sono stupendi e senza lattosio. Perfetti. Festeggio con un disegnetto e una nuova intopascion sul blog.
Ieri, dopo il giretto serale al porto abbiamo cominciato a riguardare la serie di Slam Dunk. L'ometto baffuto se l'era persa e ha riso un mucchio.
Certo, se penso che a luglio siamo stati qua quindici giorni con i super mal di pancia mi prende una grande tristezza. La soluzione a certi dolori era tanto semplice e sotto al nostro naso, ma quando un dottore dice che una cosa non può essere siamo portati a credergli. Alla fine è bastato cambiare dottore e chiedere un nuovo parere... l'unico dolore rimasto è di non averlo fatto prima.
Sarebbe anche tantissimo bello mandare a quel paese certi infermieri del pronto soccorso che si sono permessi di scherzarmi perché mi ero presentata "solo" con un mal di pancia (dalle analisi successive è saltato fuori che avevo l'intestino a pallette e loro si sono limitati a farmi un test di gravidanza).
Anche quel certo dottore che ha dato una pacca al mio compagno dicendogli che è il cervello delle donne che rovina la loro pancia. Come se i pazienti fossero tutti pazzi finché non gli consegnano i risultati della colonscopia.
Ma sai che c'è? Caro dottore, cari infermieri che approfittando della confusione si sistemano dieci minuti a filo i capelli allo specchio con 30 persone di là nel pronto soccorso... io grazie ad un dottore (evidentemente più competente) di un'altra città adesso sto benissimo e posso godermi tanto il mare.
Spero che anche altri abbiano avuto la mia "fortuna", perché così, garantito, la vita ha un altro sapore.

Ah sì,

ho anche dimenticato di portare lo schiarente per i capelli e ora ho una ricrescita nera inquietante. Ma questo è secondario alla gomma.

E' ufficiale,

sono in un paesino a stranord della Corsica con mille milioni di materiali per disegnare e neanche una gomma.
Solo a me.

Le farmaciste

sono persone curiose.

Il caldo

di questi giorni mi tira giù. Fortunatamente abbiamo il ventilatore d'emergenza e abbiamo cominciato a bere il caffè freddo. Ci manca un pò l'inverno anche se in realtà aspettiamo solo che la temperatura scenda di qualche grado. A me mancano particolarmente i temporali estivi, siamo a fine agosto e ancora la natura non ha scatenato la sua potenza. Ricordo ancora a diciassette anni quando venivo colta nei miei giretti pomeridiani e mi si zuppava il walkman con la cassetta. Le corse sotto la pioggia fredda venendo via dalla spiaggia che diventava improvvisamente pericolosa. Senza finire nell'iperallarmismo io che sono relativamente giovane riesco a percepire il cambiamento delle stagioni. Peccato.

Caldo pomeriggio

Eroicamente sono riuscita a terminare questo disegno. Adesso però ci staccheremo da questi roventi pezzi metallici e ci avvieremo sulla spiaggia più vicina sperando di trovare un posticino per i nostri asciugamani. Ho bisogno di mettere i piedi nell'acqua marina e scatenare la bagnante che è in me. In caso di meduse, porto anche la muta.

Yaown!

Dopo il viaggio di ieri e la nottata non proprio eccellente (pesto a cena = poco lattosio, ma abbastanza per creare certe turbolenze) mi sento le gambe di mozzarella. Peccato perché la Corsica è lì che mi osserva dalla finestra e mi chiede di cavalcare una bicicletta o andare a fare una corsa al mare e scattare qualche fotografia per il blog. Niente, sono un blob vagante e la mia mente che è attiva e desiderosa di balzelli lagrima amaramente. C'è da dire in mia discolpa che non tira un filo di vento e le pale eoliche sono immobili e tristi. Forse più tardi, trascinati dal caldo, andremo a fare un bagno. Chissà se invece la pigrizia avrà la meglio.

Prima e dopo il viaggio

Il retro di casa nostra questa mattina alle sei. Nebbia nebbiosa.



Questa invece è la casina della Corsica. Niente rumore o puzzi di autostrada per un po'.

In viaggio in Corsica

Ho occhiali troppo grandi per essere fotografati.

Nuovo divertimento fotografico

Francesca

Si parte!

Stiamo per tornare, dopodomani ci metteremo di nuovo in viaggio per la Corsica. Grazie al medico di Pisa abbiamo risolto una situazione che si trascinava dai primi di maggio. Ogni notte mi sentivo malissimo con dolori forti all'intestino. Non potevo mettermi con la pancia verso il basso che mi sentivo scoppiare. Stessa cosa accadeva spesso anche di giorno... questo oltre i comuni attacchi di colite. Il primo medico ha negato una cura spedendomi a fare il Breath test, che mi sono rifiutata di fare. Il secondo medico che abbiamo interpellato è stato un vero angelo e ha creduto alla mia intolleranza al lattosio verbalmente. Insomma il risultato sta nei fatti. Da quando prendo la pillola insieme al lattasi ho smesso di sentirmi male e così mi ha dato una cura ricostituente con un antibiotico "buono", uno stimolatore intestinale e fermenti lattici senza lattosio. Sono rinata, cambio d'umore e sensazione, finalmente, di libertà. Se avessi fatto il Breath test credo che sarei finita col rantolare per terra per le tre ore dell'esame. Hai voglia te di flebo di buscopan, ma se mi scatena certi dolori la pillola figuriamoci un intero bicchiere di latte. Ad ogni modo, ho una parte di agosto ancora integra e voglio gustarla meglio che posso. Parto con Suppo e l'ometto bufo che si è preso cura di me in tutte queste notti. Si torna a vivere.

Frull, love, frull!

Dopo averci pensato tanto abbiamo comprato un superfrullatore. Considerato che io sto al lattosio come un celiaco sta al glutine è normale che si finisca col passare tanto tempo in cucina. Anche fare la spesa diventa più impegnativo, ma è positivo anche solo il fatto che si comincia a leggere con attenzione le etichette. Abbiamo anche iniziato a usare qualche accortezza, come evitare di mettere nel carrello cibo con troppi ingredienti. Un giorno magari avremo i pomodori del nostro orticello e tutto sarà più semplice, ma per adesso dobbiamo stare attenti a quel che si compra. Sto bene se faccio una buona dieta. Una dieta sbagliata ha "rotto" il mio già disastrato colon (pensare che all'inizio credevo fosse una fitta al fegato... il gastroenterologo mi ha giustamente riso in faccia perché il fegato si trova molto più in alto di dove indicavo... esattamente sotto le costole) e non voglio più stare male. Basta porcherie.

Di cibo vivo

Il bravo e in salute cuochino di casa si è fatto le polpette di Okara. La sottoscritta, invece, si è dovuta accontentare di una zuppa fredda di pomodoro e cetrioli. Mi va bene perché in fondo è un piatto saporito, però che rabbia non poter mangiare le stesse cose. Se alla fine riesco a non sentirmi male, in fondo, ne è valsa la pena. Mi auguro solo che con le nuove medicine del gastroenterologo vada tutto a posto. Domattina farò altre analisi del sangue e se tutto andrà bene partiremo spediti per la Corsica. Magari nel frattempo sulla Ferries hanno capito che l'aria condizionata stronca i colitici...






Sigh...

oooohhh happyyy daaaaaayyyyyy

Di ritorno da una visita dal nuovo gastroenterologo.
Splendido, magnifico, sublime! Niente colonscopie o radiografie moleste, abbiamo solo deciso di sistemare il colon con due medicine e smettere momentaneamente le pillole a base di lattosio. Sono felice, non dovrò nemmeno distruggermi con il Breath test!
(certo che quando si sta male ci si accontenta di poco)

Il frigo

Alla fine è occorso più di un anno, ma pian piano la nostra casa comincia a somigliarci e piacerci.

Un altro compleanno è andato

Giorni un po' così

Allora eccoci all'appuntamento con il gastroenterologo che aspettavo da mesi. Ogni notte tra spasmi e buscopan contavo i giorni che mancavano all'incontro. Mi preparo, vado all'ospedale e pago i miei bei soldoni per la visita ambulatoriale (così si deve fare se si vuole un appuntamento in tempi umani). Arrivo alla porta del nostro dott. X e aspetto.

Un'ora dopo il rispettabilissimo non si è ancora presentato... torno alle informazioni e fanno di fronte a me diversi tentativi di telefonata. Niente di niente, il medico non risponde al cellulare che squilla. Non mi resta che andarmene, quindi faccio la disdetta per il rimborso e prendo un nuovo appuntamento con un altro sconosciuto l'11 di agosto. Stanotte ovviamente l'ho fatta in bianco, di nuovo tra dolori, spasmi e co. In mattinata il medico (che pare essere pure un politico della sua città) ha chiamato per scusarsi perché aveva avuto un appuntamento urgente e si era dimenticato di avvertire. Domanda anche se è possibile ripetere la visita... no grazie, arrivederci a mai più. Forse avrei preferito che non avesse chiamato nemmeno, così avrei continuato a pensare che il dottor X era morto in un incidente o chessò, preso da infarto.
Ah sì, oggi era anche il mio compleanno.

In questi giorni di mal de panza

mi sto godendo una recente scoperta: i Drama.
Al momento gusto questo:


Trama e curiosità qui.

Aiaiai

che dolore.