giovedì 18 marzo 2010

L'ora ics

Ci siamo,
fra un'ora saprò l'esito delle biopsie. Aprirò l'ennesima busta di risultati col sangue che mi si fredda nelle vene. Una prima lettura senza capirci niente, senza riuscire a leggere e una seconda per catturare qualche parola qua e là e intuire tono e gravità.
Per i miei standard sono decisamente angosciata.
Infiammazione da una botta e via o rettocolite ulcerosa per cui prendere medicine fino alla fine dei miei giorni?
Le dipendenze mi fanno soffocare... già mi sentivo disturbata quando prendevo la pillola. Adesso, che magari sarò costretta a prendere anche supposte e clisteri mi sento disperare.
Detesto anche queste attese, che sono la cosa che fa più male.
Il punto è che adesso mi tiro giù, mi lamento un pochino (ma solo qui, con gli altri rido e scherzo) e dopo, al momento di agire, sarò forte.
Vorrei solo che fosse tutto più immediato... le persone sono brave a voltare pagina senza arrendersi, anche se questo significa andare incontro a qualcosa di molto doloroso.
Prego quindi che oggi sia la conclusione di un ciclo orrendo, protrattosi per un anno e risoltosi in qualcosa che sicuramente ha cambiato e cambierà la mia vita.
Questa, quindi, sarà la mia ultima ora di brancolamento.
Dopo questo andrò in cerca della mia nuova identità: la rampante fotografa, specializzata in scatti naturalistici.
Entro stasera avrò un nuovo taglio/colore dei capelli, mal di pancia permettendo.
Appuntamento col destino, arrivo!

(la foto sopra è una delle prime prove tecniche di trasmissione)

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