venerdì 12 marzo 2010

Tiritera dei giorni


Uno d’apparizione
pochi d’arcobaleno
giorni di biondo miele
e di nero veleno.
Giorni di primo amore
(che si credette vero)
giorni di vero amore
(bruciati come un cero).

Quelli delle partenze
(di chi ti volle a vita)
l’arrivo dei tuoi figli
(steli d’alba fiorita).
I giorni della gioia
e i giorni del dolore
i giorni dell’ira
e quelli del tremore.

E i giorni della fede
quelli dello sconforto
i giorni del naufragio
e dell’arrivo in porto.
I giorni che non compro
e quelli che non vendo
i giorni in cui risalgo
e quelli in cui discendo.

Giorni di sole a picco
(in cui bruciò il cervello)
giorni di cuore freddo
(e notti di bordello).
Giorni d’ore violate
e di ore regine
giornatacce ribalde
giornatucce beghine.

I giorni della melma
e quelli delle stelle 
i giorni del caviale
quelli delle panelle.
I giorni delle piante
quelli degli animali…
Tranne l’ultimo tutti
              diversamente uguali. 

              Lucio Zinna

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